Negli anni, le confezioni di prodotti di largo consumo sono diventate sempre più piccole e compatte e, soprattutto, si è assistito a una certa dinamicità dei formati, necessaria per incontrare o anticipare nuove abitudini di consumo.
L’evoluzione del packaging impatta direttamente sui macchinari di confezionamento e imballaggio, in particolare sulle linee dedicate al secondary packaging e fine linea, che hanno dovuto aumentare le velocità, per trattare più articoli e la flessibilità per i formati non più statici ma soggetti a continui cambiamenti.
Sfide, ma anche opportunità che una realtà dinamica come Clevertech -azienda italiana con oltre trent’anni di esperienza nel secondary packaging e fine liea, situata a Cadelbosco Sopra in provincia di Reggio Emilia nel cuore della packaging and automation valley – ha saputo cogliere riportando importanti risultati sul fronte strategico grazie alla flessibilità che la contraddistingue nell’incontrare le esigenze dei propri clienti.
“Forniamo sistemi modulari, performanti e customizzati, spaziando da soluzioni robotizzate a soluzioni a layer, con l’obiettivo di fornire una linea finita con specifiche di full integration, vale a dire con le stesse specifiche elettriche su tutta la linea e le stesse componentistiche meccaniche”, ci dice Amedeo Roma, Area Sales Manager Italia Clevertech. “Un reale valore aggiunto per chi compra un impianto chiavi in mano, di alta qualità e tailor made”.
Il valore della full integration
La full integration è frutto della grande interazione tra i team di engineering e di vendite dell’azienda emiliana – che conta 300 addetti nella sede di Reggio Emilia e ha una presenza globale nei cinque continenti con succursali commerciali e di post vendita – in linea con le richieste dei clienti che optano sempre più per soluzioni aperte e facilmente integrabili. Clienti che sono principalmente multinazionali del food&beverage ai quali è assicurato un servizio di assistenza localizzato.
“Qualche anno fa abbiamo fatto la scelta di fare una forte integrazione della componentistica elettrica e, oggi, in questa particolare condizione di carenza di materie prime e componenti dovuta alla difficile situazione geopolitica internazionale, ci troviamo avvantaggianti” spiega Roma.
“In tutte le nostre macchine si ritrovano gli stessi componenti, per esempio il sistema di convogliamento dei pallet utilizza una motorizzazione unica, sia per pallet pieni, sia vuoti”.
Questo è un indubbio vantaggio anche per le aziende utilizzatrici, le quali avranno a magazzino pochi componenti utilizzabili in diverse parti della macchina.
“In queto periodo particolarmente complicato abbiamo fatto in modo che le nostre succursali, dislocate in diverse parti del mondo, si organizzassero per reperire materiali e componenti nelle rispettive aree geografiche, anche per dedicarsi, all’occorrenza, a un’attività di produzione locale, trovando soluzioni alternative per superare un momento alquanto difficile”, afferma Roma.
Perché scegliere la modularità
Oltre ai numerosi brevetti, Clevertech ha puntato sulla modularità, investendo nella realizzazione di piattaforme di automazione di alto livello, che permettono di aggiornare ed evolvere l’impianto in base alle esigenze del mercato.
Il concetto di modularità è diventato fondamentale nel processo di produzione e fornitura, apportando significativi benefici al cliente, come l’aumento dell’efficienza, la riduzione dei costi e un alto livello di flessibilità. L’approccio modulare consente una semplificazione a livello sia elettronico sia che consente di realizzare soluzioni personalizzate in tempi minimi.
L’obiettivo strategico è puntare sulla fornitura di linee complete, fatto salvo il puro riempimento. Quindi, tutto quanto riguarda l’incartonamento dei prodotti: sistemi di apertura, cartoni, case erector e inscatolatrici. “Abbiamo già realizzato diverse soluzioni di queste linee complete per multinazionali, sia in Europa che negli Stati Uniti, grazie anche una Business Unit dedicata”, precisa Roma.
Digitalizzazione e Industria 4.0 sono una leva di business?
Clevertech da tempo ha avviato un processo di digitalizzazione, per questo si è trovata praticamente già pronta per Industria 4.0. “Le nostre macchine erano già dotate di assistenza in remoto”, continua Roma. “Il remote monitoring è un servizio che abbiamo in tutto il mondo, H 24, con personale dedicato. Possiamo collegarci alle macchine, verificarne lo stato e interagire in caso di problematiche”.
Una migliorata gestione degli impianti sul fronte dell’operatività è sicuramente uno tra i principali vantaggi apportati da Industria 4.0
“Questo aspetto, in Clevertech è stato sempre presente poiché realizziamo linee integrate per multinazionali che operano in tutto il mondo, per le quali è fondamentale intervenire ancor prima che si verifichino problemi per evitare fermi macchina/linea molto onerosi”.
Sul fronte della manualistica, Clevertech ha sviluppato un sistema che utilizza realtà virtuale rendendo più easy l’approccio tecnico, come richiesto dalle aziende clienti. Su tutte le macchine è inserito anche un barcode che, attraverso un qualsiasi smart device, rende possibile accedere alla manualistica della macchina stessa e, contestualmente, consente anche di inoltrare richieste di parti di ricambio.
Quindi, Industria 4.0 è sicuramente un valore aggiunto ma non è determinante. “Certo, grazie al piano di incentivi statali molti clienti hanno approfittato dell’opportunità della defiscalizzazione per rinnovare i macchinari, ma sempre in funzione del proprio business”, conclude Roma.
E-commerce, un’opportunità da cogliere
Lo sguardo sempre proiettato al futuro e attento alle nuove tendenze ha portato Clevertech a investire nell’E- commerce, sviluppando pallettizzatori per movimentare container in plastica utilizzati per il commercio elettronico. Una Business Unit costituita ad hoc opera per sviluppare questo mercato in decisa espansione, grazie ad expertise interni all’azienda, frutto di competenze e know-how acquisiti in anni di attività, che stanno rendendo la società un fornitore di riferimento per il settore.