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Innovazione digitale e sostenibilità nel futuro del processing & packaging

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La filiera del processing & packaging è tra i settori industriali italiani più dinamici e complessi dal punto di vista dei diversi soggetti coinvolti, tra i fornitori di tecnologie di processing, confezionamento, soluzioni e materiali da imballaggio, che danno vita a un vero e proprio ecosistema di business unico a livello europeo. 

Parliamo di un settore che per quanto riguarda il comparto delle macchine da imballaggio vale 8,2 miliardi di euro, nel 2021, con un progresso di 5 punti rispetto all’anno precedente e una crescita del 9% relativamente all’acquisizione ordini, secondo i dati rilasciati da Ucima, l’associazione che rappresenta i costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio. 

Numeri che, a oggi, evidenziamo la buona salute del settore, in linea con il mercato mondiale che si attesta intorno a 7.200 miliardi di euro con previsioni di crescita al +5,3% (Cagr), dove la produzione nei settori food & beverage e non-food vede un segno positivo costante nei prossimi tre anni, per raggiungere, nel 2024, il valore di 8.460 miliardi (Monitor Ipack-Ima Mecs).

Il processing & packaging: resiliente, innovativo e sempre più “digital”

L’ecosistema del processing & packaging si è ritrovato alla manifestazione di riferimento del settore, Ipack-Ima (3 al 6 maggio in Fieramilano) dopo quattro anni dalla precedente edizione, con molte soluzioni innovative grazie a un’industria che ha saputo interpretare al meglio le sfide imposte dalla pandemia, prima e da una difficile situazione geopolitica tutt’ora presente.

L’aumento sensibile e senza precedenti del costo dell’energia e delle materie prime, unitamente alla carenza di componenti hanno creato condizioni difficili e inaspettate, alle quali la filiera del processing & packaging ha risposto con grande resilienza e spirito di innovazione.

Complice la trasformazione digitale in atto che, grazie ai sistemi connessi, all’Industrial IoT e alle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0, ha consentito di continuare le attività produttive, fornendo, parallelamente, nuova linfa per l’industria del futuro: i dati. È così che le aziende che avevano già intrapreso un percorso basato su concetti quali la connettivitàdigitalizzazione, automazione, controllo da remoto e customization hanno saputo riorganizzarsi in termini di sicurezza flessibilità, portando in fiera soluzioni innovative in ottica digital. Durante i giorni della manifestazione, un hub dedicato al mondo digitale ha offerto possibilità di confronto tra fornitori di soluzioni e clienti nelle tre principali aree di mercato: food, beverage e pharma & chemical.

La sostenibilità, elemento imprescindibile

Da sempre l’industria del packaging ha viaggiato in modo parallelo con la sostenibilità. La ricerca di materiali innovativi e meno impattanti per l’ambiente con soluzioni di eco-design capaci di coniugare funzionalità, estetica ed ecologia, acquista oggi un maggior valore se rapportata agli obiettivi di transizione ecologica condivisi a livello europeo.

Alla sostenibilità degli imballaggi, si affianca in modo sempre più significativo quella degli impianti di confezionamento che, puntando alle smart machine in un’ottica di smart factory, potranno garantire produzioni sostenibili, in particolare sul fronte dell’efficientamento energetico, contribuendo alla riduzione delle emissioni in atmosfera.

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