Cibus Tec 2023 si conclude con successo a livello internazionale: positivo il bilancio per le aziende dello Smart Packaging Hub

Pubblicato: 08/11/2023

L’edizione 2023 di Cibus Tec tenutasi a Parma a fine ottobre, si è conclusa con risultati decisamente positivi, confermandosi una vetrina internazionale d’eccellenza per le tecnologie più evolute e innovative del settore food & beverage, dalla trasformazione della materia prima al packaging, con attenzione al tema della sicurezza alimentare, della sostenibilità e dell’efficientamento energetico.

Qualche dato al termine dell’evento fieristico

Oltre 40.000 professionisti provenienti dall’Italia e dall’estero hanno visitato la fiera, incontrando 1.200 espositori che hanno presentato le soluzioni più innovative del Food Processing & Packaging.

Grazie al programma di incoming organizzato al Cibus Tec, sono stati più di 3.000 i Top Buyer di aziende del food & beverage provenienti da 80 diversi paesi del mondo, con oltre 10.000 appuntamenti registrati sulla Business Agenda.

Il bilancio dello Smart Packaging Hub a Cibus Tec 2023

Nell’area espositiva della fiera dedicata alle tecnologie del packaging, lo stand dello Smart Packaging Hub ha attirato l’attenzione di diversi prospect, provenienti sia dall’Italia che dall’estero, interessati all’attività dell’Hub come punto di incontro dove è possibile confrontarsi con aziende esperte in ciascuna fase della filiera del food & beverage packaging, in grado di sviluppare soluzioni con tecnologie evolute e personalizzabili, per soddisfare le diverse esigenze di automazione di una linea completa di confezionamento.

Baumer, Cama, Clevertech, Tosa e Zacmi, le cinque aziende dello Smart Packaging Hub, hanno incontrato i visitatori nello stand dell’Hub, mettendo a disposizione le loro differenti competenze nella filiera del packaging per rispondere con soluzioni innovative e personalizzate alle diverse richieste espresse dai prospect.

Inoltre i nuovi progetti che le cinque aziende partner dell’Hub hanno presentato per la fiera, hanno incuriosito e suscitato l’interesse dei visitatori che si sono fermati allo stand per conoscere i dettagli delle nuove soluzioni tecnologiche in linea con il trend di mercato, proposte dai professionisti dello Smart Packaging Hub.

Con queste premesse, vediamo come è stato il bilancio di questa edizione di Cibus Tec, espresso dalle cinque aziende dello Smart Packaging Hub.

Baumer

<< Il nostro bilancio della fiera è positivo>> spiega Roberto Campagnini, Sales Manager di Baumer. <<Abbiamo incontrato diversi prospect provenienti dall’Italia, dalla Francia, dal Nord Europa e dal Sud America, interessati alle nostre soluzioni più innovative per eliminare il film plastico nell’imballaggio secondario a favore di un packaging in cartone, per soddisfare il trend di mercato sulla sostenibilità>>.

<<In fiera abbiamo presentato “Rouge” il nostro ultimo progetto di wrap around machine studiata proprio per eliminare l’uso della plastica. Questa soluzione modulare – continua Campagnini – ha suscitato l’interesse di molti visitatori in quanto, oltre al cambio formato in automatico, può utilizzare diversi spessori, dal corrugato al sottile cartoncino teso, soddisfacendo svariate richieste di confezionamento con il cartone >>.

Cama

<< Nel corso di questa edizione di Cibus Tec abbiamo avuto riscontri decisamente positivi e siamo stati favorevolmente sorpresi per la nutrita presenza di pubblico internazionale>> spiega Paola Fraschini, Marketing Manager di Cama Group. <<Sono state diverse le aziende provenienti da diversi paesi del mondo, interessate a valutare le nostre soluzioni per automatizzare le le loro linee di confezionamento o realizzarne di nuove>>.

<< Abbiamo incontrato diversi prospect provenienti dall’Italia e dall’estero, interessati alle nostre soluzioni per la robotica top loading units e per le wrap around packaging machines. Abbiamo ricevuto richieste in svariati settori e per differenti tipologie di prodotto. Sempre più aziende ci hanno richiesto un supporto per togliere la plastica dalle confezioni, trovando soluzioni alternative con il cartone per soddisfare la domanda del mercato sulla sostenibilità>>.

<< Il nostro nuovo progetto di macchina monoblocco robotizzata, presentato in occasione della fiera, ha suscitato l’interesse di diversi visitatori. Il suo originale sistema di trasporto circolare anziché lineare delle confezioni – conclude Paola Fraschini – oltre a diminuire il footprint della macchina, ha permesso di realizzare delle navette separate e solidali al nastro trasportatore, ognuna delle quali trattiene con delicatezza la scatola mediante un sistema del vuoto, studiato per non graffiare o rovinare la confezione>>.

Clevertech

<<Abbiamo visto una fiera con un’impronta internazionale>> commenta Luca Carollo, Business Development e Key Account di Clevertech. <<Oltre a professionisti del food & beverage italiani ed europei, abbiamo incontrato anche prospect di aziende provenienti dal Sud America, dal Centro America e dall’Asia. Siamo soddisfatti dei buoni risultati ottenuti>>.

<<Sono state diverse le aziende, sia italiane che estere, interessate a conoscere le nostre soluzioni di automazione per le fasi di carico e scarico in autoclave per il trattamento termico di conservazione di prodotti alimentari confezionati>>, continua Carollo.

<<I prospect che abbiamo incontrato hanno mostrato interesse verso le nostre soluzioni di automazione del ciclo di carico e scarico per impianti moderni di autoclavi a doppia porta, in quanto si riesce a velocizzare in modo significativo il ciclo, aumentando la produttività. Questo risultato inoltre fa diminuire la dispersione della temperatura interna dell’autoclave a vantaggio dell’efficientamento energetico e della sostenibilità>>.

Tosa

<<Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel corso di questa fiera, in quanto abbiamo avuto l’opportunità di incontrare diversi prospect provenienti da differenti paesi del mondo, interessati alle nostre soluzioni di automazione del packaging di fine linea, a valle delle linee di pallettizzazione>> commenta Marco Cocino, Sales Area & Marketing Manager di Tosa.

<<Abbiamo avuto circa il 70% di contatti con aziende estere, provenienti principalmente dagli Stati Uniti, dal Sud America e dall’Asia, e un 30% di contatti tra aziende italiane ed europee>>.

<<I prospect che abbiamo incontrato erano interessati a conoscere le nostre soluzioni riguardanti le avvolgitrici automatiche di carichi pallettizzati, per soddisfare le esigenze in termini di prestazioni e di flessibilità nel gestire i processi di avvolgimento di imballi su pallet di diverso formato, convogliati da più linee di pallettizzazione>>, continua Cocino.

<< E’ stata posta particolare attenzione al grado di qualità e di affidabilità delle nostre avvolgitrici, sia per soddisfare l’esigenza del rispetto delle normative Eumos in merito alla stabilità dei carichi trasportati su camion, sia per rientrare nelle tolleranze della sensoristica degli impianti dei magazzini automatici delle logistiche. Le nostre soluzioni soddisfano entrambe queste esigenze>>.

<<Le aziende che abbiamo incontrato hanno anche chiesto il nostro supporto per trovare soluzioni alternative all’utilizzo del film plastico per avvolgere i carichi pallettizzati, a favore di un approccio più sostenibile>>.

<<Durante gli incontri con i prospect – prosegue Cocino – abbiamo vagliato con attenzione le loro esigenze per proporre soluzioni concrete e mirate, anche attraverso i nuovi due progetti di avvolgitrici che abbiamo presentato per la fiera e che hanno suscitato molto interesse.

Il primo progetto è “Cai Lun Hybrid”, la nostra innovativa avvolgitrice in grado di lavorare sia con film estensibile plastico sia con bobine di carta kraft, garantendo la massima flessibilità al cliente. È un’alternativa eco-friendly, anche se per eguagliare le prestazioni di tenuta del carico avvolto con film estensibile, occorre utilizzare una quantità maggiore di carta kraft nell’avvolgimento.

Il secondo progetto è “Juracàn”, un’avvolgitrice ad anello caratterizzata da una inedita struttura a quattro “gambe”. Utilizza film plastico con possibilità di essere equipaggiata con cambio automatico delle bobine, in grado di soddisfare le esigenze di elevata produttività. È una soluzione competitiva studiata per rispondere alle richieste di prestazioni e flessibilità>>.

Zacmi

<<Dall’ultima edizione del 2019, Cibus Tec si conferma ancora una volta una manifestazione di successo a livello internazionale. I nostri obiettivi sono stati soddisfatti e abbiamo tracciato un bilancio positivo>> commenta Laura Fulcini, Marketing Manager di Zacmi.

<< Abbiamo ricevuto visite non solo dai nostri clienti storici, ma anche da nuove aziende interessate alle nostre soluzioni di automazione per il riempimento e l’aggraffatura di prodotti alimentari, con proposte interessanti da sviluppare su misura del cliente>>.

<<Le aziende che abbiamo incontrato – continua Laura Fulcini – hanno manifestato attenzione anche per la nostra soluzione di lavaggio automatico delle macchine riempitrici e delle aggraffatrici, per rispettare le norme di igiene e di sanità. Questo automatismo permette di evitare il fermo macchina per la pulitura manuale, quando si devono effettuare i cambi di produzione. Viene quindi eliminato un processo manuale e aumentata la produttività>>.

<<Abbiamo avuto un 50% di contatti con aziende italiane e il restante 50% con prospect europei e provenienti da diversi paesi del mondo – spiega Laura Fulcini – Tra i visitatori europei interessati alle nostre soluzioni, abbiamo incontrato spagnoli, portoghesi, tedeschi e francesi. Tra i paesi extraeuropei, abbiamo avuto contatti con prospect provenienti dagli Stati Uniti, in numero maggiore dal Sud America ed infine dall’Asia, in particolare dalla Cina>>.

<<Tra i visitatori, ha suscitato molto interesse il “Gruppo Sincronizzato” – conclude Laura Fulcini – che abbiamo presentato in occasione della fiera. Si tratta di un progetto tecnologicamente evoluto e ad alte prestazioni. E’ composto da una piston filler a 60 pistoni con valvola verticale per il riempimento di prodotto liquido e viscoso con pezzi solidi, che lavora in sincronia con una aggraffatrice a 12 teste. Il “Gruppo Sincronizzato” riempie e chiude latte in banda stagnata e alluminio con una velocità fino a 1.600 pezzi al minuto>>.

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